De Luca e i problemi d'intercalare



De Luca ha esagerato. Certe cose non si dicono manco al bar, di fronte ad uno splendido white russian. Certe cose, forse, non andrebbero nemmeno pensate. Il Trump salernitano, però, non voleva dire quello che ha detto: sono quei terroristi, quei delinquenti dei giornalisti che hanno travisato il senso delle sue parole e montato un caso ad hoc. State flessibili, cari benpensanti del fu Belpaese. 
Il problema, in questo caso, è di intercalare. "Te possino ammazzatte" è una espressione comune, tra uomini della strada. E De Luca, si sa, è uomo della strada. O meglio, di marciapiede. Il famigerato "Devi morire" cantato dai tifosi di calcio nei confronti di un avversario azzoppato non esprime il reale desiderio di vederlo morto. E De Luca, si sa, è noto frequentatore di stadi nonché ex capo ultras dei Granata South Force, uno dei gruppi di punta della torcida salernitana. E non confondete il romano e innoquo "Li mortacci tua" col più grave e partenopeo "I muorti e chi t'è muort": De Luca, si sa, cerca sempre di mostrarsi poco partenopeo, da buon salernitano. 
In definitiva, De Luca voleva dire: "Rosy Bì, li mortacci tua... te possino ammazzatte", solo che sembrava troppo romano, troppo montecitorino, e allora ha preferito italianizzare il concetto.

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