Eh si, è passato un anno esatto da quel 10 giugno 2016 in cui sono stato ordinato Prete Dudeista.
Un anno da dudeista effettivo, quindi con molte pause e tanta, tantissima Kalma.
Non ho ancora festeggiato. Forse lo farò domani. Due tiri a bowling, con moglie e prole. Un paio di birre. Se ci sono le freccette, tento pure qualche 180.
E' stato un anno sfizioso. Difficile, certo, perché tenere botta in quest'epoca storica e in questa sottospecie di Paese chiamato Italia non è certo cosa semplice. Provare a mettere un sorriso dove gli altri mettono il broncio, tentare di non farsi catturare dalla frenesia malata che ha infettato tutti, nel traffico come nelle corsie del supermercato, è davvero tosta.
Io ci ho provato. A volte ho fallito, altre volte (molto più spesso di quanto pensassi) ci sono riuscito. E quindi continuo. Un passo di tai chi alla volta. Fino allo strike definitivo.
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